Cerchiamo di chiudere al meglio questo anno davvero disgraziato ascoltando, come di consueto per i miei post di fine anno, un grande interprete storico. Per questo post conclusivo del 2020 ho scelto Wilhelm Backhaus (1884-1969) il pianista originario di Leipzig che è passato alla storia soprattutto come uno tra i più grandi interpreti della musica di Beethoven. Insieme a quelle di Arthur Schnabel e di Edwin Fischer, le registrazioni beethoveniane di Backhaus hanno fatto davvero la storia e ancora oggi si impongono per la profondità dell’ approccio, il rigore stilistico e la lucidità nell’ analisi delle strutture formali. Wilhelm Backhaus, che fu tra i primi pianisti a frequentare assiduamente le sale d’ incisione, registrò per la DECCA i Concerti di Beethoven con Hans Schmidt-Isserstedt e i Wiener Philharmoniker e due volte l’ integrale delle Sonate: la prima negli anni Cinquanta, in mono, e negli anni Sessanta una seconda versione in stereo mancante della Sonata Hammerklavier,  che il pianista non fece in tempo a incidere prima della morte.

Il video che vi propongo, realizzato nel 1967, ci mostra un Backhaus ottantatreenne ma ancora in pieno possesso delle sue risorse tecniche e interpretative, che esegue da par suo il Quarto Concerto di Beethoven insieme ai Wiener Symphoniker sotto la direzione di Karl Böhm (1894-1981) che fu uno tra i suoi più assidui partners in concerto e in sala di registrazione.