Foto ©SWR Vokalensemble/FB

Con il suo primo concerto dal vivo dopo la pausa dovuta alla pandemia, l’ SWR Vokalensemble ha voluto celebrare una serata di addio per Marcus Creed, il direttore inglese che a partire dal 2003 ha tenuto la guida artistica del complesso per diciassette anni. Con due concerti nella Stiftskirche per un numero limitato di spettatori e della durata di un’ ora l’ uno senza intervallo, come prescritto dalle attuali misure di sicurezza, Marcus Creed ha concluso la sua attività di direttore principale dell’ ensemble vocale. In questi anni il maestro britannico ha plasmato le qualità stilistiche e musicali del coro come è riuscito solo pochi direttori prima di lui. Sotto la sua guida, l’ SWR Vocal Ensemble ha ricevuto numerosi premi per la sua cultura dell’ interpretazione della musica per coro da camera e le sue esecuzioni del repertorio contemporaneo, tra cui lo Jahrespreis der Deutschen Schallplattenkritik , l’ ECHO Klassik, il Diapason d’ Or, il premio Choc de la Musique e il Grand Prix du Disque. Alcuni di questi CD pluripremiati si trovano anche nellla raccolta discografica Choral Music of the World, un box recentemente pubblicato da SWR Music, la casa discografica del gruppo, che comprende nove CD dedicati al ritratto musicale di altrettante nazioni sotto la direzione di Marcus Creed. Come ringraziamento particolare per i risultati artistici ottenuti durante la sua direzione musicale, l’ SWR Vokalensemble ha conferito a Marcus Creed la nomina a Ehrendirigent, il primo nei 75 anni di storia del complesso. Un giusto riconoscimento per l’ affinamento della sensibilità stilistica e tecnica ottenuto dal musicista inglese, dal 1977 tedesco di adozione, nei suoi anni alla guida di questo magnifico complesso vocale che oggi è considerato uno tra gli ensembles musicali tedeschi più prestigiosi a livello internazionale. A partire dalle prime prove tenutesi nella primavera del 1946 in un locale della Neckarstraße sotto la denominazione di Kammerchor von Radio Stuttgart in una città semidistrutta dopo la fine della guerra, l’ SWR Vokalensemble, pur eseguendo abitualmente il grande repertorio corale classico, ha focalizzato il suo lavoro sull’ esecuzione della musica vocale contemporanea imponendosi nel corso degli ultimi decenni come complesso di riferimento nel campo della Neue Musik. Più di 250 prime esecuzioni assolute di brani composti da autori come Luigi Nono, Penderecki, Carl Orff, Mauricio Kagel, Peter Eötvös, Wolfgang Rihm, Stockhausen, Hans Zender e Vinko Globokar, esibizioni internazionali presso tutti i massimi festival, una cospicua serie di incisioni discografiche insignite dei massimi riconoscimenti internazionali sono i risultati che testimoniano l’ eccellenza assoluta dell’ SWR Vokalensemble, oggi considerato unanimemente come il miglior coro attivo nel campo della musica contemporanea e uno tra i più prestigiosi complessi vocali da camera nel panorama artistico mondiale.

Un’ immagine delle prove. Foto ©SWR Vokalensemble/FB

Per il suo addio al pubblico di Stuttgart, che nel giro di poche ore ha voluto accaparrarsi tutti i pochi posti in vendita per i due concerti, Marcus Creed ha impaginato un raffinatiissimo programma di musica rinascimentale tedesca e inglese, dividendo i trenta cantanti dell’ ensemble in due gruppi che si alternavano nell’ esecuzione dei vari brani. Tra gli autori tedeschi spiccava soprattutto il nome di Heinrich Schütz, compositore che nel corso dei suoi cinquantatrè anni di attività a Dresden come Hofkapellmeister del Kurfürst Johann Georg I von Sachsen sviluppò uno stile che riuniva in maniera personalissima la severità della musica sacra luterana con la polifonia franco-fiamminga e le tecniche policorali della scuola veneziana apprese da Giovanni Gabrielli. Molto interessante, per la  raffinatezza degli intrecci contrappuntistici, anche il Mottetto Da Jakob vollendet hatte per coro a sei voci di Johann Hermann Schein, autore oggi ricordato soprattutto per la celebre raccolta di Suites strumentali intitolata Banchetto Musicale e considerato uno dei più grandi musicisti tedeschi attivi nei primi decenni del XVII secolo, insieme a Samuel Scheidt e allo stesso Schütz: la parte dedicata ai compositori tedeschi includeva anche due brani di Johann Michael Bach, padre di Maria Barbara che nel 1707 sposò il suo cugino di secondo grado Johann Sebastian Bach. La musica del cosiddetto Gehrener Bach segue gli influssi stilistici della grande tradizione polifonica tedesca codificata da Schütz e Scheidt, con soluzioni contrappuntistiche di grande complessità formale. Tra i compositori inglesi, colpivano soprattutto i due Anthems di Henry Purcell posti in apertura di serata, di un livello compositivo da autentici capolavori per l’ originalità delle soluzioni armoniche e strutturali e per lo stupendo tono di commossa e dolente tragicità che li pervade e diventò un vero e proprio modello di ispirazione per gli autori inglesi delle generazioni successive.

Per quanto riguarda l’ esecuzione, è difficile trovare aggettivi adeguati a descrivere la bravura incredibile e la perfezione tecnica con cui l’ SWR Vokalensemble è in grado di eseguire queste musiche. Sotto la guida attentissima e scrupolosa di Marcus Creed il coro ha esibito una serie di virtuosismi timbrici davvero di altissima scuola e una sbalorditiva gamma dinamica e coloristica nel mettere in evidenza tutte le preziosità di scrittura e tutte le complesse strutture formali dei brani eseguiti. Un concerto veramente di altissimo livello, a confermare in pieno la statura artistica straordinaria di questo complesso corale che attualmente ha ben pochi rivali al mondo nell’ interpretazione di questo tipo di repertorio. Il pubblico ha seguito con una concentrazione ammirevole questa successione raffinatissima di musiche dall’ atmosfera così ricercata, ispirate a quella profondità di contenuti culturali che da sempre costituisce il nucleo dell’ attività dell’ SWR Vokalensemble e alla fine ha tributato un successo trionfale a Marcus Creed e ai cantanti del gruppo, giusta conclusione per una serata assolutamente esemplare nella sua elevatissima qualità artistica.