Musikfest Stuttgart 2023 – Thomanerchor Leipzig

20230702_musikfest_abschlusskonzert_thomanerchor_1385_foto_holger_schneider

Foto ©Holger Schneider

Il concerto di chiusura delle Musikfest Stuttgart 2023 era senza dubbio tra i vertici assoluti della rassegna per la presenza del celebre Thomanerchor Leipzig. Per gli amanti della musica di Bach, il Thomanerchor è un vero e proprio mito: si tratta del gruppo vocale che il Kantor diresse per 27 anni, per il quale compose la maggior parte delle Kantaten e che oggi è diretto da Andreas Reize, diciottesimo successore di Bach nel ruolo di Thomaskantor. Insieme al Dresdner Kreuzchor, ai Regensburger Domspatzen e ai Wiener Sangerknaben, il Thomanerchor Leipzig, fondato nel 1212, è uno tra i gruppi corali più antichi del mondo e ancora oggi prosegue la tradizione della musica sacra a Leipzig, della quale Bach fu il massimo rappresentante, con i suoi concerti settimanali e tournées in tutti i cinque continenti. A Leipzig, il concerto del Karfreitag nel quale da quasi due secoli il Thomanerchor, insieme alla Gewandhausorchester, esegue la Matthäuspassion è un appuntamento per il quale arrivano appassionati da tutto il mondo. Io ci sono stato diversi anni fa e posso dire che fu un’ esperienza indimenticabile: per fare un esempio pratico, più o meno come ascoltare Wagner a Bayreuth.

20230702_musikfest_abschlusskonzert_thomanerchor_1398_foto_holger_schneider

Foto ©Holger Schneider

Andreas Reize, quarantottenne direttore svizzero nominato Thomaskantor il 18 dicembre 2020 come successore di Gotthold Schwarz ed entrato ufficialmente in carica nove mesi più tardi, è il primo musicista di religione cattolica ad assumere questo incarico dai tempi della Riforma luterana, cosa che a Leipzig ha anche provocato alcune proteste. Ad ogni modo, il suo lavoro è stato sinora lodato da tutta la stampa tedesca nelle recensioni dei suoi concerti. Per il concerto alla Liederhalle, il maestro elvetico ha usufruito della base orchestrale fornita dagli strumentisti della Gaechinger Cantorei, come sempre impeccabili per precisione e luminosità di impasti strumentali. Il programma era completamente dedicato a Bach e si basava essenzialmente su due Kantaten, la BWV 22 Jesus nahm zu sich die Zwölfe scritta nel 1723 per la Estomihi ossia la domenica precedente quella delle Palme, preceduta dall’ esecuzione del Mottetto Der Gerechte kömmt um che Bach rielaborò sulla musica di Johann Kuhnau, suo predecessore nell’ incarico a Leipzig, e la BWV 76 Die Himmel erzählen die Ehre Gottes per la seconda domenica dopo la Trinità, introdotta dal celebre Mottetto Singet dem Herrn ein neues Lied BWV 225, uno tra i vertici assoluti nella produzione corale bachiana.

Il risultato d’ insieme è stato assolutamente emozionante. I complessi lipsiensi eseguono la musica di Bach con una naturalezza, un’ idiomaticità espressiva e una penetrazione stilistica assolutamente senza paragoni. È un Bach con un carisma indiscutibile di autenticità, fluido e ricco di respiro, scorrevole e perfettamente definito negli impasti strumentali e vocali, quello che Andreas Reize e il Thomanerchor eseguono e che costituisce un vero e proprio modello di interpretazione. Facendo un’ eccezione all’ usanza praticata dal coro di utilizzare voci maschili prepuberali per le parti femminili, il quartetto vocale era costituito da quattro cantanti adulti. Molto interessanti erano le due giovani voci del soprano Christina Rotenberg e del mezzosoprano Elvira Bill, e stilisticamente inappuntabile era anche la prestazione del tenore Michael Mogl e del basso-baritono Dominik Wörner. Il pubblico della Liederhalle ha seguito con intensa partecipazione e applaudito in maniera entusiastica un concerto di livello esecutivo assolutamente esemplare, che ha concluso degnamente quindici giorni di musica ad alto livello


Scopri di più da mozart2006

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.