SWR Vokalensemble – Vom Himmel

Foto ©SWR Vokalensemble/FB

Un altro appuntamento tradizionale nella vita musicale di Stuttgart durante l’ Avvento è il concerto natalizio offerto dall’ SWR Vokalensemble nella Evangelische Kirche di Gaisburg, quartiere di Stuttgart situato nella parte orientale della città, un tempo ricco di edifici storici e oggi sede di grossi insediamenti industriali. Si tratta di un evento fra i più amati dai melomani di queste parti, tanto che quest’ anno la prevendita è andata così bene da spingere la SWR ad aggiungere una replica. I biglietti per i due concerti erano andati esauriti con diversi giorni di anticipo e la Evangelische Kirche in entrambe le serate era piena in ogni ordine di posti di appassionati venuti ad ascoltare questo magnifico gruppo vocale, che in settantun anni di attività a partire dalle prime prove tenutesi nella primavera del 1946 in un locale della Neckarstraße sotto la denominazione di Kammerchor von Radio Stuttgart in una città semidistrutta dopo la fine della guerra si è imposto a livello internazionale come una tra le più prestigiose formazioni corali del mondo. Più di 250 prime esecuzioni assolute di brani composti da autori come Luigi Nono, Penderecki, Carl Orff, Mauricio Kagel, Peter Eötvös, Wolfgang Rihm, Stockhausen, Hans Zender e Vinko Globokar, esibizioni internazionali presso tutti i massimi festival, una cospicua serie di incisioni discografiche più volte insignite dei massimi riconoscimenti come il Preis der Deutschen Schallplattenkritik, il Diapason d’ Or, il premio Choc de la musique e per quattro volte l’ Echo Klassik Preis sono i risultati che testimoniano l’ eccellenza assoluta dell’ SWR Vokalensemble, oggi considerato pressochè unanimemente dagli addetti ai lavori come il miglior coro attivo nel campo della musica contemporanea e che nel corso dei suoi 73 anni di attività è divenuto un vero e proprio ambasciatore della cultura di Stuttgart nel mondo, insieme allo Stuttgarter Ballett. Il complesso svolge anche un intenso lavoro nel campo della divulgazione musicale tramite collaborazioni con le scuole e con i numerosi cori amatoriali attivi nel circondario di Stuttgart oltre a un’ attività didattica svolta tramite la SWR Vokalensemble Akademie per la preparazione degli studenti di canto e di composizione in collaborazione con la Musikhochschule di Stuttgart, i cui allievi dei corsi superiori hanno la possibilità di prendere parte alle prove e ai concerti.

Foto ©SWR Vokalensemble/FB

Quest’ anno a dirigere l’ Adventkonzert al posto di Marcus Creed, che alla fine della stagione lascerà la direzione del complesso al nuovo Chefdirigent, il ventinovenne israeliano Yuval Weinberg, è stata invitata Martina Batič, quarantunenne slovena che dirige stabilmente il coro di Radio France. Sotto la sua guida, l’ SWR Vokalemsemble ha presentato uno dei suoi consueti programmi caratterizzati da grande raffinatezza di contenuti, imperniato su tre autori e spaziante dal Rinascimento fino alla musica cintemporanea. I brani di Jacobus Gallus, compositore che in realtà si chiamava Jakob Petelin ed era nato a Reifniz in Carniola (oggi Ribnica, città della Slovenia) il cui Opus musicum del 1577 costituisce un vero e proprio punto fermo nella letteratura corale rinascimentale, sono di grande fascino per la scrittura vocale polifonicamente molto complessa e sicuramente influenzata dai grandi maestri della scuola veneziana, con l’ impiego della tecnica del coro spezzato. Agli intrecci polifonici di questa musica rinascimantale si contrapponevano le melodie vocali di Max Reger, con il loro tono di commossa e introversa meditazione, che nella scrittura presenta numerose soluzioni armoniche assai avanzate. Molto interessanti erano anche i brani del cinquantaduenne compositore sloveno Damijan Močnik, che dai suoi studi con il leggendario direttore di coro svedese Eric Ericson ha imparato lo stile dei compositori nordici, che nei suoi brani di carattere natalizio si combina con motivi popolari sloveni e una scrittura che spazia dalle armonie diatoniche fino a complessi passaggi politonali. Particolarmente interessanti erano Sacra Religio, mottetto a dodici voci del 2006 che a partire da un acordo statico sviluppa complessi effetti di combinazioni vocali in una struttura ad arco che termina con la stessa atmosfera timbrica dell’ inizio, e l’ Acclamatio del 1996 per coro femminile, impostata su una ingegnosa struttura a specchio.

Per quanto riguarda l’ esecuzione, è difficile trovare aggettivi adeguati a descrivere la bravura straordinaria e la perfezione tecnica con cui l’ SWR Vokalensemble è in grado di eseguire queste musiche padroneggiandone tutte le difficoltà tecniche con una sicurezza davvero impressionante. Sotto la guida attentissima e scrupolosa di Martina Batič, che ha messo in mostra una perfetta preparazione direttoriale e una grande sintonia interpretativa con i cantori, il coro ha esibito una serie di virtuosismi timbrici davvero di altissima scuola e una sbalorditiva gamma dinamica e coloristica nel mettere in evidenza tutte le preziosità di scrittura e tutte le complesse strutture formali dei brani eseguiti. Un concerto veramente di altissimo livello, che conferma in pieno la statura artistica straordinaria di questo complesso corale che attualmente ha ben pochi rivali al mondo nell’ interpretazione di questo tipo di repertorio. Il pubblico ha seguito con intensa partecipazione l’ atmosfera arcana e quasi soprannaturale creata da questa affascinante successione di brani e alla fine ha applaudito a lungo i protagonisti di questa splendida celebrazione musicale natalizia.


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